La mia storia

Gabriele Sampò

Hai mai provato quella sensazione di essere finito in un vicolo cieco e di essere ormai con le spalle al muro? 

Io si, a 23 anni, quando mi resi conto che avevo investito gli ultimi 8 anni della mia vita per inseguire il sogno di diventare un professionista nel calcio e che ormai non c’era più possibilità che quel desiderio si realizzasse totalmente. Quell’obiettivo, infatti, si realizzò solo in parte.

 

Gabriele Sampò “il calciatore”

A 15 anni, mi trasferii lontano da casa per andare a giocare nel Torino, d’altronde chi avrebbe rinunciato alla possibilità di giocare in una squadra professionista!

Giocavo nel “calcio che contava”,  vivevo in una bolla, come in un film e sognavo ad occhi aperti di diventare un giorno uno di quei calciatori in TV.

Tutto andava a gonfie vele, ero pure arrivato a giocare nella Nazionale Italiana under 18. Tuttavia, la magia del momento si ruppe quando negli anni successivi io entrai in conflitto con il nuovo allenatore, con cui ero decisamente poco affine. come conseguenza, passai dal far parte della Nazionale Italiana under 18, ad essere tenuto in panchina come riserva.

Mi diplomai a stento, e venni svincolato dal Torino Calcio.

A quel punto, decisi di ripartire dalla Serie D con l’obiettivo di salire di categoria, ma dopo 5 anni ad un buon livello mi resi conto che la possibilità di scalare era sempre più lontana. 

 

Una nuova strada

Fu proprio quella presa di coscienza che mi portò a cercare altre strade malgrado con gli occhi di allora mi sentissi già troppo “vecchio” (23 anni) per intraprendere una nuova vita.

Ci vollero mesi prima che una nuova possibilità bussasse alla mia porta ma poi ecco uno dei miei più cari amici che mi invitava ad un evento di Network Marketing.

Io accettai l’invito senza indugio: la disperazione era più grande della diffidenza che provavo e poi “Che cosa avevo da perdere?“

Finalmente ecco il mio lasciapassare per sognare, per tornare a pensare in grande per essere LIBERO.

Tutto quello che avevo visto finora erano settori in cui avrei avuto dei capi, in cui avrei dovuto accontentarmi e soffocare quel mio desiderio di crescere, in due parole: il lavoro tradizionale). 

Dal momento che non mi ero mai accontentato nella vita e non avrei certo iniziato in quel momento, decisi di tuffarmi in questa nuova avventura malgrado la strada non fosse certo in discesa, anzi. Il settore era completamente nuovo a me e non avevo nessuno che mi insegnasse, nessuna guida, ciò nonostante avevo voglia di cambiare la mia vita, e questo mi bastava!

I primi tempi furono duri, durissimi, ma non ho mai pensato di mollare: il mio perché e i miei obiettivi erano molto più grandi. 

Ad ogni modo sicuramente ciò che mi dato lo sport mi ha aiutato a superare quei momenti: disciplina, costanza e spirito di sacrificio.

 

 

Il potenziale del Network Marketing

Dopo mesi di azione e studio (ho letto e leggo tuttora molto) ho compreso il vero potenziale di questo sistema distributivo (cosa che purtroppo pochi hanno compreso).

gabriele-sampò-libro

Come dico nell’intervista nel libro “Networker Vincenti” di Gianluca Spadoni (5*edizione): 

“Il network marketing è un piano economico indissolubilmente intrecciato alla crescita personale”

Dopo 5 anni di sacrifici, in cui inizialmente percepivo commissioni ridicole in rapporto alle ore di attività svolte, ho raggiunto i vertici di carriera della mia Corporate!


Come ci sono riuscito?

  • Facendo più azione degli altri,
  • Formandomi più degli altri,
  • Fallendo più velocemente degli altri,
  • Credendoci più degli altri,
  • Avendo più focus degli altri.

Ma fondamentalmente qual è stato il vero segreto?

La costanza e la fiducia nel processo

Se uno si ferma a riflettere per un attimo, è assurdo pensare quanto le persone sopravvalutino cosa può succedere in due anni e sottovalutino quello che può accadere in cinque. 

Così come per un qualsiasi altro settore anche nel Network Marketing per poter far strada occorre farsi il mazzo, nessuno ti regala nulla! 

Ad ogni modo, il grande vantaggio di questo business è che non serve avere talento, non occorre essere raccomandati né tantomeno avere conseguito una laurea.  

Ciò che è importante in questa attività è avere fame di ottenere qualcosa di più dalla vita!

Non importa da dove parti, importa dove vuoi arrivare!

Mi piacerebbe che la mia storia fosse di ispirazione per tanti sportivi e non solo, che possano prendere coraggio ed ambire ad ottenere grandi risultati anche nel business, oltre che allo sport!

Si può Fare!

Hanno parlato di me
“Nella vita si può scegliere di accontentarsi, ma è una strada che non ho mai considerato. Nessuno dovrebbe farlo”

Gabriele Sampò